DANIELA ROCCO: DONNA IN ROSA – Scrittura Viva – La Voce del Recensore

DANIELA ROCCO: DONNA IN ROSA

GENERE: POESIA

RECENSIONE

La vita dà e toglie. Siamo foglie appese sui rami dell’esistenza, inconsapevoli di ciò che ci aspetta. L’imprevedibilità di questo nostro viaggiare ci porta a incontrare il bello ma anche il dolore e la sofferenza. Esistono dolori dell’anima difficili da placare, e quando tutto appare insormontabile, ecco che ci pensa la preghiera a lenire le nostre ferite, a confortare il nostro animo, a farci intravedere la luce e la speranza. E cos’è l’arte se non una forma di preghiera? Cosa è se non quella via arcana che innalzando il nostro spirito cerca e trova conforto nell’Eterno? Sono proprio delle preghiere i componimenti poetici e i dipinti che li intervallano che Daniela Rocco ci dona con la sua silloge Donna in rosa (Booksprint edizioni, anno di pubblicazione 2019, pagg. 40) dedicata a sua madre definita dall’autrice donna resiliente e gioiosa. La Rocco ci rende partecipi del suo vissuto, delle difficoltà che ha dovuto attraversare, di quelle tempeste che hanno scosso il suo animo come quando ha dovuto dire addio al suo tanto amato padre: «Tu eri il faro della nostra famiglia /… / Come l’ape cura i fiori del suo giardino / come il miele era il tuo amore / che tutto insieme teneva. / Ma ci sarà un nuovo sole dove noi / ci ritroveremo su una nuova Terra / dove il sacrificio di questa vita / ci permetterà finalmente di abbracciarci». Nondimeno ci rende partecipi anche della sua gratitudine, della gioia di sentirsi parte di questo mondo dove la natura è anche benigna perché capace di abbracciarla e consolarla con i suoi doni preziosi e i suoi spettacoli. Ed è così che l’autrice con i suoi versi ci insegna a riflettere e ad apprezzare e godere della semplicità delle piccole cose quotidiane che poi sono quelle importanti, quelle che davvero contano in quanto sono esse a conferire senso e significato all’esistere. Ed ecco che i suoi occhi rimangono incantati dal cielo, da quella rondine che libera volteggia nell’aria, dalla possenza del Vesuvio, dall’alba che sorge in riva al mare: «Come incendio nel cielo è l’alba in riva al mare / un dardo nel mio cuore / si è acceso nell’ammirare / l’eterno… / Meraviglioso… / Un istante rimarrà impresso / per sempre nell’infinito, / tocco divino è la scintilla / che dà inizio al nuovo giorno / nella profondità dell’acqua / c’è scritta l’unica verità promessa… la vita!» Anche laddove sembra regnare lo sconforto più cupo, è la natura nelle sue manifestazioni divine a tenderle la mano: «… ma la luna è corsa in mio soccorso / e mi ha ridato la possibilità di rivedere / la luce del mattino. / Forse un giorno come una furia / il mio spirito brillerà / e nessuno mai più lo offuscherà!». Semplicità e verità contraddistinguono i versi della Rocco dove la verità per l’autrice è insita nell’amore: sentimento che esprime con trasporto, trasparenza, e a volte in forma giocosa e di riconoscenza come nella poesia Per Gino dedicata al suo amico gatto: «Piccola creatura felina / ingenuamente giochi, / salti e rincorri la luna, / la quale è innamorata di te e ti bacia. / L’acqua del mare / mi culla con voce soave. / Io amo i tuoi dolci occhi, / brillano di luce / come fari nella notte. / Tu soffi via tutte le nubi dal mio cuore. / Ora, / sono di nuovo pronta / ad ascoltare l’amore». È sempre la fede la colonna portante dei versi della Rocco. La fede che pone nell’uomo un’intelligenza non superiore ma diversa da chi non crede: un’intelligenza completa della realtà, che consente di rispondere alle domande profonde della nostra anima e di dare una certezza di significato al tutto. Questa certezza tuttavia l’autrice non vuole tenerla per sé, bensì diffonderla affinché i suoi versi possano dare forza e speranza a chi soffre, a chi si trova in difficoltà e si sente smarrito, a coloro che attraversano il buio della vita. L’intento della poetessa è infatti quello di infondere in loro coraggio e fiducia perché, sembra dire l’autrice, se si osserva attentamente sarà sempre possibile vedere la Luce, una via d’uscita. Ogni cosa ha un senso in questa vita, e il senso della poesia di Daniela Rocco è quello di riuscire a vivere in armonia con quanto ci circonda e nella consapevolezza dell’amore di Dio. Diverse sono infatti le poesie in cui la scrittrice esprime la sua idea di legame armonico con il tutto e la certezza di un aldilà in cui tutto potrà essere migliore e si potrà godere di una vita eterna; certezza che ritroviamo in particolar modo nelle poesie Eden, Infinito, Cielo e Paradiso. Tuttavia quella dell’autrice non è solo certezza di un poi giusto e senza sofferenze, ma anche di quel balsamo vivo che sulla Terra il più Grande dei maestri di tutti i tempi fa scendere come risposta alle preghiere dei sofferenti: «Gocce di memoria nel cielo / come gocce dorate / vibrano / le nostre preghiere / volano / come scintille / d’amore, / brillano / nel nostro cuore. / Se ci raccogliamo intorno alla luce / del focolare / Gesù ci insegna come i nostri cuori scaldare. / La corona di spine sul capo di Cristo gli si pone / incomincia così la sua sentita passione. / L’immenso Signore avvolge i suoi fedeli / in un tenero abbraccio / mentre si avvicina il regno dei cieli». La voce dell’autrice è libera e fresca. La scrittura appare fluida. La Rocco riesce a condensare in poche righe “quadretti” significativi: un mosaico di importanti e variegate sfumature.

Loredana Angela

Come nasce l’idea di questa silloge?

Fin da piccola mi è sempre piaciuto scrivere poesie e disegnare. Dar vita ai miei pensieri, scrivere, mi ha sempre aiutato a comprendere le mie emozioni più forti ed elaborarle. Quando avevo 29 anni mio papà è morto. È stato difficilissimo per me accettarlo. Il mio papà era e sarà per sempre il mio eroe invincibile. Da quel momento scrivere poesie per me è diventato un modo per alleviare il dolore. Scrivere questo libro per me è stato come scrivere una “lettera” a mio padre, infatti molte poesie sono dedicate a lui e alla sua memoria. È un modo per ricordarlo per sempre e dirgli quanto amore provo per lui. Ho intensificato la scrittura delle poesie proprio dopo questo bruttissimo momento e insieme alla mia mamma ho deciso di raccoglierle tutte in un libro. Poi è arrivato il desiderio di far conoscere al mondo il mio di mondo, quasi come a celebrare le persone che amo e trasmettere a loro i miei sentimenti, ed è così che è nata questa silloge. Donna in rosa. È una raccolta di poesie ed immagini dei miei quadri. Mi diletto nel dipingere e molte delle mie poesie sono ispirate ai miei quadri, quindi traduco l’immagine in poesia. Il colore e le parole per me sono un modo per esprimere ciò che sento.

Cosa significa scrivere poesie per Daniela Rocco?

Per me scrivere una poesia è come far sgorgare dal profondo dell’anima le mie emozioni che defluiscono dal cuore alla penna come un fiume, dalla fonte al mare. Per me scrivere una poesia è come smuovere il magma che c’è dentro le mie vene, il flusso di coscienza esplode come lava di un vulcano e poi piano piano scorre. I sentimenti si traducono in parole. La scintilla dell’ ispirazione si mescola all’io profondo e nascono i pensieri che adagio sul foglio traducendoli in poesia. La poesia è una espressione importantissima nell’arte, aiuta l’uomo a produrre empatia.

Poesia e fede per lei…

Per me le poesie sono come preghiere che danno sollievo all’animo. Cito una mia poesia: “Poesia stella esaudisci le mie preghiere i ricordi dei gesti, momenti ed attimi di profondo amore sono speranza di eternità”. La fede per me è la fiducia in Dio, un padre reale, di immenso amore e compassionevole. Per me è molto importante credere fermamente nella promessa di Dio, certamente riporterà la Terra ad un paradiso e tutti lo adoreranno come nostro creatore. Dopo la morte di mio padre ho incontrato una persona che mi ha fatto da guida spirituale dei testimoni di Geova che mi ha aiutato a studiare la bibbia dove ho trovato molto conforto e speranza e in seguito a questo percorso ho intensificato la scrittura di poesie a livello più profondo. Penso che sia importante la preghiera e portare avanti il proposito di Dio con determinazione.

Quale aiuto può dare la poesia alla nostra società contemporanea?

La poesia crea empatia e sensibilizza l’animo umano, l’esternazione del nostro sentire nel profondo aiuta l’uomo a provare meno paura, la società contemporanea ne è piena. Può aiutare nella lotta all’indifferenza e all’atteggiamento di chiusura nonostante l’apparenza della condivisione e nell’accettazione dell’altro.

A proposito della sua silloge…

Ho scritto questo libro di poesie per mandare un messaggio di speranza e di amore nell’accettazione del prossimo e di fiducia in Dio. La promessa è la vita e bisogna cercare, nonostante la sofferenza, di dare valore alla vita stessa. Per Dio tutti i suoi figli sono importanti e hanno diritto ad un’altra possibilità in un mondo di pace, il Regno di Dio.

Ha in cantiere qualche altro lavoro poetico?

Si, ho nel cassetto altre poesie e mi piacerebbe raccoglierle in un unico libro. Ho scritto un racconto che posso definire Romantic-Fantasy con un messaggio molto forte, che mi piacerebbe pubblicare.

Pagina facebook: l’artediDany

sito web:

http://occhidigatta.altervista.org/?doing_wp_cron=1618830696.4812219142913818359375

Instangram:

https://instagram.com/danyocchidigatta?igshid=1uokehzidvya2

BIOGRAFIA

Sono Daniela Rocco, ho 37 anni e sono di Gessate, un paesino in provincia di Milano. Sono mamma di una bimba di 13 mesi, Elisa. Lei è la mia luce e gioia più grande. Sono diplomata in perito aziendale corrispondente in lingue estere. Mi piace scrivere e dipingere. Ho fatto un corso di pittura ad acrilico, con un grande maestro, Mario Grandi. Ho partecipato a diverse mostre nei locali a Milano ed interland. Riguardo al mio libro e quadro “Donna in rosa”: Nel marzo 2018 ho partecipato alla mostra con l’associazione M’arte, con il mio quadro ” Donna in rosa” per l’evento in onore ad Alda Merini, “La follia nell’arte tra colori e versi”, presso la casa dei diritti delle donne di Milano, dove ho letto alcune mie poesie che ci sono all’interno del mio libro. Curata dalla critica d’arte Giada Eva Elisa Tarantino. Nel 2019 ho scritto il mio primo libro ed in copertina c’è il mio quadro che dà il nome al libro stesso: “Donna in rosa”, una silloge di poesie con all’interno le immagini di alcuni miei quadri. Nel 2019 sono stata ospite al Salone del libro di Torino per la booksprint editore con il mio libro “Donna in rosa”, dove mi hanno fatto un’intervista che si trova su you tube. A febbraio 2020 la giornalista Giovanna Patrizia Brunitto mi ha redatto un articolo dopo un’intervista sul mio libro “Donna in Rosa”. A febbraio 2021 la Booksprint editore mi ha intervistata, sempre in riferimento all mio libro “Donna in rosa”. Da marzo 2021 ad oggi il mio quadro è in mostra al Mama’s Cafè di Sabry a Basiano (MI) con altre due mie opere. Nel 2018 ho partecipato con la mia poesia “Infinito” alla realizzazione del libro “Verrà il mattino e avrà un tuo verso” di poesie d’amore con altri autori per Aletti editori. Nel 2021 ho contribuito con la mia opera “La rosa incantata” alla creazione del libro di aforismi e immagini di quadri di diversi artisti, di Silvano Vinceti “Per un pizzico di felicità”. Per me scrivere e dipingere sono una passione, le mie opere sono l’espressione di me stessa.