PAMELA LIUDELLI: UN CAFFÈ PER L’ASSASSINO – Scrittura Viva – La Voce del Recensore

PAMELA LUIDELLI: UN CAFFÈ PER L’ASSASSINO
GENERE: (GIALLO/COZY MYSTERY)
RECENSIONE

«Chi indaga cerca, se non una verità, almeno la consapevolezza della complessità del nostro tempo. Indagare è recuperare l’ordine che il delitto ha rotto, è pensiero, è consapevolezza dell’essere parte di una collettività. E il giallo dove il poliziotto, il detective, scava nelle contraddizioni dell’uomo, ci riporta alla necessità ultima del vivere: indagare su noi stessi, per conoscerci meglio», Piero Dorfles.

Riuscirà Beatrice Testaccio a recuperare il suo ordine e a conoscere se stessa? Riusciranno la protagonista e il maresciallo De Gai a fare chiarezza sui reciproci sentimenti?
La penna di Pamela Liudelli non si smentisce neanche questa volta con l’opera Un caffè per l’assassino (Edizioni Horti di Giano, anno di pubblicazione 2022), il prosieguo – che può essere letto e goduto anche se non si fosse letto il primo – dell’opera Un caffè per la vittima. È ancora nel borgo di Castel Lassù, piccolo paesino sul Lago Maggiore, che si animano le vicende della “povera” Beatrice: ingenua, maldestra e sempre perseguitata dalla sfortuna. Ritroviamo la donna determinata e prorompente del primo romanzo, riguardo alle sue idee femministe e alla giustizia; ma anche quella insicura, per via dei suoi chili di troppo, e pasticciona; “qualità” che la porteranno a rimettersi nei guai. Per quanto si pensi che la vita di un piccolo paese possa essere monotona e noiosa, leggendo le pagine di questa intricata storia i lettori si accorgeranno di come invece la realtà dei suoi abitanti può risultare non solo movimentata ma addirittura sconvolta da alcuni eventi eclatanti. Il bar Nemesi che Beatrice gestisce con la zia Tina, diviene il palcoscenico iniziale di tutta la vicenda. Chi infatti non ama cominciare la giornata chiacchierando e ristorandosi con un buon caffè? La relativa tranquillità del borgo, considerata la tendenza civettuola dei suoi abitanti, viene interrotta dall’arrivo di un famoso cantante rock, Ares Bacardi, attorno al quale girano le vite dei suoi più stretti collaboratori, il quale essendo in declino spera di tornare sotto le luci della ribalta tenendo un concerto proprio a Castel Lassù; invece, purtroppo, sarà misteriosamente assassinato. A causa del pessimo carattere del cantante, individuare il colpevole sarà tutt’altro che facile data la corposa schiera di persone che desiderava vederlo morto. Del delitto si occuperà il maresciallo Domiziano De Gai con il quale la nostra eroina ha fin dall’inizio un rapporto ambivalente; se infatti da una parte non sopporta le sue frecciatine acide e i suoi modi a volte bruschi e fuori dai canoni, dall’altra Beatrice cova un sentimento che fatica ad ammettere – e forse non è la sola – che sarà il responsabile dei suoi repentini cambiamenti d’umore.
La Luidelli ricama ben 567 pagine con indagini – alle quali, per il suo carattere impulsivo, Beatrice partecipa, poiché sospettata di omicidio data la sua presenza sul luogo del delitto – e interrogatori ai quali si alternano le vicende della vita privata della protagonista che la vedono costretta a condividere il suo appartamento con l’ex fidanzato, a tenere a bada le premure della zia e le particolarità degli avventori del bar. Un cozy mystery in piena regola alleggerito dall’abilità dell’autrice nel dosare al momento giusto quei frangenti ironici che impreziosiscono e divertono, tenendo ben desta l’attenzione del lettore. Anche questa volta la Luidelli spicca per la capacità descrittiva non solo dei personaggi che si alternano nella storia ma anche di quella relativa alle situazioni, alcune in particolare capaci di catapultare il lettore proprio lì al centro della scena. La penna schietta dell’autrice rimane il punto di forza che conferisce originalità all’opera assieme alla scrittura fluida, corretta e accattivante. Un testo che invita ad accelerare il passo non solo per capire chi e perché ha ordito il delitto, ma anche per conoscere i risvolti di chi, immischiandosi nelle indagini, si troverà suo malgrado coinvolto in una brutta vicenda.
La narrazione della Luidelli è suggestiva, tenera, intrigante, possiede un buon andamento e lascia spazio ai sentimenti, quelli che sovente si celano sotto coltri di scudi e apparenze.
… E quando le carte sembrano essere tornate in ordine all’interno del mazzo, ecco che spunta qualcosa di nuovo; anche perché a Castel Lassù le novità sembrano essere all’ordine del giorno. L’autrice ci lascia con un epilogo che contempla, ironia della sorte, un nuovo inizio. Che la scrittrice stia meditando una terza opera della pasticciona quanto amabile Beatrice Testaccio? Lo speriamo vivamente.

Marisa Francavilla

INTERVISTA

Cosa l’ha motivata a scrivere la “seconda parte” delle avventure o disavventure di Beatrice​ Testaccio?
Nel momento ​ in cui avevo​ terminato di scrivere la prima avventura già mi mancava la protagonista. A volte persino io mi​ sono ritrovata a sorridere mentre descrivevo e immaginavo alcune scene; Beatrice è riuscita a farmi vedere la vita in maniera diversa anche nelle avversità. E così, mi sono ritrovata a scrivere una nuova avventura che tocca temi ancora, purtroppo,​ attuali.


​Cosa ha significato scrivere questa seconda parte?
Questa seconda parte ha significato molto per me, perché ho toccato dei temi ancora attuali e di cui se ne parla, secondo me, ancora troppo poco. Ho voluto in qualche modo omaggiare tutte quelle donne che ogni giorno si ritrovano a dover lottare per la propria vita e non solo. Ho voluto far vivere questa esperienza a Beatrice a cui, senza alcun dubbio, rimarranno delle cicatrice nell’anima. In fondo​ la vita è anche sofferenza, ma la nostra protagonista si rialza sempre, e per fortuna direi!
Oltre all’argomento un po’ delicato, che non spoilero, mi sono ritrovata ad avere un po’ più di esperienza e consapevolezza nella scrittura.


​Quali sono secondo lei le motivazioni che potrebbero fare innamorare i lettori della protagonista?
Questa è una bella domanda!
Chi ha avuto modo di conoscermi sa bene che Beatrice è la mia copia perfetta e forse anche quella di molte donne.​ Molte di noi lottano quotidianamente con il peso e con l’aspetto fisico, spesso causate dagli stereotipi che ci ​ impongono. E diciamola tutta, non è mai capitato che appena siamo ​ un po’ nervose o tristi non ci consoliamo ​ con ​ un dolcetto per tirarci su il morale? ​ E così la dieta è un continuo rimandare. ​ Tutte noi, come lei, siamo ​ guerriere ​ e sfidiamo ogni giorno le avversità della vita.​ Potrei elencarti una serie di caratteristiche che ci accomunano, ma lascio ai lettori il divertimento di scoprirlo.


A proposito del suo libro…
Vorrei dire tante cose e svelarvi tanti aneddoti,​ ad esempio troverete il mio nome all’interno del romanzo. Non l’ho fatto assolutamente per ego ,ma per divertimento, mi sono presa in giro da sola. L’ironia che si trova nella trama​ vi posso assicurare che è la stessa che utilizzo io nella vita privata. Utilizzare l’ironia nella vita quotidiana tiene lontana la tristezza e in fondo anche se ci capita qualcosa di poco piacevole dobbiamo trovare delle positività che probabilmente scopriremo solo con il tempo…


​Ha in cantiere una terza parte di questa divertente “commedia”?
Posso affermare che continueranno le simpatiche avventure a Castel Lassù. Come avete capito Beatrice è una calamita nel mettersi nei guai e grazie al cielo che c’è il Maresciallo De Gai a tirarla sempre fuori!​ In questo momento sto proprio scrivendo il seguito, chissà che cosa succederà? Beatrice offrirà un caffè all’assassino, alla vittima o a un testimone?

BIOGRAFIA

Pamela Luidelli vive con la sua famiglia sul Lago Mag-giore, fonte d’ispirazione per i suoi romanzi ambientati nel fantasioso borgo di Castel Lassù.
Tra una disavventura e l’altra trova il tempo per viaggiare e visitare castelli per l’Europa in cerca di un fantasma da intervistare. Passa le sue giornate con l’inseparabile cane Artù nel suo studio, immersa nei libri bevendo davvero troppe tazze di latte e di tè, nella fiduciosa ricerca di una storia da raccontare.
Questo è il suo secondo romanzo con protagonista Beatrice Testaccio.

SINOSSI

Un caffè per l’assassino

Beatrice Testaccio si ritrova a vivere nel piccolo borgo di Castel Lassù, sul Lago Maggiore, dove tutti sanno di tutto e passano il tempo a spettegolare. Intanto, gestisce il bar del paese con la zia Tina, si ritrova l’ex fidanzato che non sopporta per casa e deve combattere ogni giorno con il suo corpo un po’ troppo “in carne”, cosa che le genera insicurezza. Nonostante questo, la nostra barista è un vulcano di energie e ha un carattere esplosivo, tanto da far scappare tutti quando sta per arrabbiarsi: sanno che è meglio starle alla larga. Ma ciò che più la caratterizza è quell’inspiegabile rapporto che ha con la sfortuna, che la perseguita al punto da essere sospettata di omicidio visto che, guarda caso, si ritrova sul luogo del delitto. L’arrivo nel piccolo centro di Ares Bacardi, noto cantante in decadenza, sconvolge gli equilibri al punto da portare Beatrice alla ricerca della soluzione del caso, facendolo a modo suo e scontrandosi con il maresciallo Domiziano De Gai, in quell’intricatissimo rapporto di amore e odio che ha con lui. Attraverso l’umorismo giallo di Pamela Luidelli, questo cozy mystery ci catapulta nelle dinamiche che il destino ha simpaticamente ordito attorno all’improvvisata investigatrice pasticciona.

Il libro è acquistabile nelle librerie fisiche o ai seguenti link:

https://www.amazon.it/caff%C3%A8-lassassino-Pamela-Luidelli/dp/8412532783

https://www.mondadoristore.it/Un-caffe-per-l-assassino-Pamela-Luidelli/eai978841253278/?gclsrc=aw.ds&gclid=CjwKCAjwuqiiBhBtEiwATgvixPkZb1poLrDEo5PwRq8ghHHlb_JlXpQUd0SVhAdL9Y6IMHODnnVtNBoC7hoQAvD_BwE&gclsrc=aw.ds

https://www.hortidigiano.com/prodotto/un-caffe-per-lassassino/?v=cd32106bcb6d

https://www.ibs.it/caffe-per-assassino-libro-pamela-luidelli/e/9788412532784