FEDERICA NINNOLO: COME UN CANE PUÒ CAMBIARTI LA VITA – Scritturaviva – La Voce del Recensore

FEDERICA NINNOLO: COME UN CANE PUÒ CAMBIARTI LA VITA. LA STORIA DI ALICE E FABIO

GENERE: RACCONTO/DIARIO

RECENSIONE

Fino a quando non avrai amato un animale, una parte della tua anima rimarrà sempre senza luce (Anatole France).

Solo chi ha la fortuna di possedere un animale domestico può sperimentare la gioia, l’allegria, la compagnia che i nostri amici a quattro zampe ci regalano con la propria presenza; e potrà certamente riuscire a comprendere il più profondo significato della frase di Anatole France. È giusto affermare che gli animali domestici siano in grado di cambiarci la vita in meglio. Anche se sono meno evoluti di noi umani, abbiamo tante cose da imparare da loro. Molti sostengono che gli animali sono degli angeli inviati da Dio per aiutarci in un periodo particolare della nostra vita, per farci vincere le paure, per insegnarci che basta poco per essere felici quando c’è quell’amore a doppio filo che lega gli umani ai loro pelosetti. Sono molte le ricerche che nel corso degli anni hanno esaminato gli effetti sull’uomo della compagnia di cani e gatti, e tutte dicono la stessa cosa: amare e prendersi cura di un animale domestico ha benefici terapeutici, fisici ed emotivi per la salute. Condividere la vita con un animale, secondo alcuni studi, favorisce il rilassamento creando un clima disteso e sereno tra tutti i componenti della famiglia. Sono inoltre noti a tutti i benefici della Pet terapy, ossia quella forma di terapia in cui il canale comunicativo più usato e sollecitato è quello dell’immediata espressione delle emozioni: gli animali possono aiutare molti pazienti a migliorare nelle aree emotive sociali e comportamentali. La presenza degli animali, inoltre, si è dimostrata molto utile anche in caso di persone affette da depressione. Gli animali con la loro spontaneità e ingenuità riescono subito a farsi amare, stravolgendoci la vita. Ed è proprio ciò che accade ai due protagonisti del racconto che ci propone Federica Ninnolo con la sua opera Come un cane può cambiarti la vita. La storia di Alice e Fabio (Robin editrice, anno di pubblicazione 2021, pagg. 113). Due vite solitarie vengono praticamente stravolte da due cuccioli di cane. Entrambi i protagonisti hanno subito delle delusioni e si sono rinchiusi nel loro guscio “dorato” di single; situazione che se da una parte risulta congeniale per leccarsi indisturbati le proprie ferite e per i loro rispettivi caratteri, dall’altra per alcuni versi finisce per diventare insoddisfacente, poiché in quanto umani, siamo esseri sociali, quindi esseri in relazione; basti pensare che già prima di venire al mondo, quando siamo protetti dal liquido amniotico, siamo per mezzo del cordone ombelicale legati a un’altra persona: nostra madre. Per natura l’essere umano non è fatto per stare da solo ma per vivere in società, comunicare, cooperare, relazionarsi. Per quanto si possa per un periodo della propria vita isolarsi, ritirarsi a vita privata, prima o poi, nelle persone normali, l’esigenza di condividere con altri esperienze e situazioni bussa prepotente alla porta. Gli animali rappresentano un buon espediente per spingere gli umani a tornare a socializzare. Decidere di adottare un animale domestico comporta necessariamente, per il bene dello stesso animale, il doversi confrontare su argomenti riguardanti le loro necessità: il cibo, la toilette, lo svago, i rimedi per gli eventuali malesseri e naturalmente l’organizzazione degli spazi della casa per rendere quanto più possibile l’ambiente ospitale per i nostri amici a quattro zampe. Per chi per la prima volta si occupa di animali, il primo impatto potrebbe risultare scoraggiante e spingere i padroni a maturare l’idea di aver sbagliato e di voler restituire l’animale. Ed è quello che capita ad Alice che abituata all’integrità, all’ordine e alla pulizia del suo monolocale, improvvisamente si ritrova a dover raccogliere i bisogni del cane, a educarlo ad andare fuori, a non rosicchiare oggetti, ad accogliere le lamentele dei vicini infastiditi dagli ululati quando lei è fuori. Ma chi ha avuto esperienza di tal genere sa perfettamente quanto soprattutto i cuccioli siano una esplosione di vitalità e che, anche dopo aver trovato la propria abitazione come se fosse passato un ciclone, non si riesce neppure a sgridarli, ammaliati dal loro sguardo che non può non suscitare tenerezza. Così come ci si adopera per curarli quando qualcosa non va, facendo di tutto per farli stare bene. Sono figli a tutti gli effetti, capaci di donare amore incondizionato e che non si possono non amare. Così Nerino e Margot riescono a farsi accettare e amare dai loro rispettivi padroni. L’amore, si sa, fa miracoli… ed è proprio un miracolo che questi due animali compiranno per i loro padroni che abbandoneranno il loro isolamento riaffacciandosi nuovamente alla vita. C’è attenzione, introspezione, forza di riprendere in mano le redini della vita, di fuoriuscire dall’“egoismo” di una esistenza improntata sui propri voleri, per superare le paure, per divenire altruisti. La scrittura dell’autrice è accogliente con una narrazione diretta, in prima persona grazie alla quale il lettore sembra essere lì, nelle scene descritte, coinvolto in quegli stati d’animo e sentimenti che abbracciano e confortano proprio come solo possono fare quei gesti d’affetto e le stramberie dei nostri cari amici a quattro zampe.

Un libro che insegna e dona tanto perché, quando vi è di mezzo l’amore, nulla risulta impossibile.

INTERVISTA

Come nasce l’idea di quest’opera?

L’idea di quest’opera nasce da alcuni accadimenti realmente avvenuti ad opera del mio cagnolino Dumbo! Alcuni degli episodi raccontati, infatti, sono reali. Ad esempio, Dumbo ha davvero avuto la forza di sradicare i fili dal muro e prendersi la corrente. La mia reazione è stata identica a quella di Alice. Anche la prima parte del romanzo è abbastanza veritiera. Parlo di paure, di difficoltà che vivo quotidianamente in una vita che sembra correre veloce, con scadenze, ritmi, aspettative che non sempre si riesce a raggiungere.

Cosa significa scrivere per Federica Ninnolo?

Scrivere per me è catartico e liberatorio. Avevo la necessità di esprimere il mio mondo, le mie paure, i miei pensieri. Non sempre riesco ad essere chiara con la voce ed è per questo che quando tutto mi sovrasta e mi sovraccarica, la tastiera arriva in mio aiuto per aiutarmi a svuotare ciò che ho accumulato. Non riuscirei ad esprimere me stessa, la mia vita, ciò che accade in nessun altro modo. La scrittura è il mio sfogo personale, il mio buttare nero su bianco tante cose che nella mia mente sono confusionarie. Scritte diventano più chiare e tutto diviene più limpido.

Ha in cantiere qualche altro lavoro similare?

Sì. Sono felice di dire che rivedremo presto Alice, Fabio, Nerino e Margot in una veste nuova e soprattutto da un punto di vista nuovo! Avete avuto la possibilità di leggere il diario di Alice ed il quaderno di Fabio. Secondo voi, chi sarà il narratore del prossimo libro?

Qual è il messaggio più importante che ha voluto trasmettere con la sua opera?

Io credo che tante persone possano ritrovarsi nel mio libro. I nostri amici a 4 zampe cambiano davvero la vita a tante persone. È importante far capire che prendere un cane implica un impegno a tutti gli effetti, disastri e tante pipì in giro per casa. Eppure questi piccoli musetti sono in grado di farsi amare e di amare e tutto passa in secondo piano.

Scriva ciò che ritiene importante in riferimento al suo libro.

Si tratta di un libro leggero, una lettura divertente e scorrevole ma anche emotivamente coinvolgente. Tuttavia, nonostante ritengo che soprattutto chi ha un cane, o un altro animale, possa capire e ritrovarsi in alcuni degli episodi narrati, spero che il mio libro possa essere apprezzato da tutti. Come detto, parla anche di paure, difficoltà, problematiche che ciascuno di noi può trovarsi a vivere in un determinato momento.

LINK PER L’ACQUISTO DEL LIBRO

https://www.amazon.it/Come-cane-pu%C3%B2-cambiarti-vita/dp/8872749417/ref=sr_1_1

BIOGRAFIA

Federica Ninnolo classe ’93 nasce a Maddaloni in provincia di Caserta. Si trasferisce a Milano da piccola e lì resta crescendo con la sua famiglia. Durrante il lockdown la sua voglia di scrivere si fa sempre più forte e così pubblica i suoi primi libri. “Storie di mascherine” edito da Tomolo edizioni è un libro nel quale a prendere la parola sono le mascherine stesse. Ognuna di loro narra e articola episodi vissuti con chi la indossa. “Qua Qua in viaggio” edito da Tomolo edigiò edizioni è un albo illustrato per i più piccoli. “Come un cane può cambiarti la vita” è un romanzo che narra di Alice, Fabio e due cagnolini. Alcuni degli episodi narrati sono di origine autobiografica.