A DISTANZA DI TRE ANNI DAL NOSTRO IMPEGNO AL SERVIZIO DEGLI AUTORI RISPONDIAMO ALLA VOSTRE DOMANDE E FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Articolo a cura del direttivo Scritturaviva – La Voce del Recensore

A distanza di tre anni dalla nascita di Scritturaviva – La Voce del Recensore, spazio culturale finalizzato a dare visibilità agli scrittori/autori, è giusto fare il punto della situazione sull’andamento e sulle eventuali domande che, lecitamente, possono sorgere in chi si imbatte nel nostro sito. Innanzitutto vorremmo ringraziare editori e autori che in questi anni di noi si sono fidati riconoscendo la nostra professionalità, l’impegno e la serietà nel sottoporci le loro opere letterarie e poetiche al fine di studiarle e recensirle. Diversi sono stati gli apprezzamenti per il nostro spazio e impegno culturale. Quella di dare voce alle opere degli autori attraverso delle recensioni con interviste è stata, e continua ad essere, una sfida interessante, e come ogni sfida che si rispetti non sempre ci ha concesso di camminare su un terreno battuto. Spesso abbiamo dovuto attraversare sentieri sterrati. Del resto si sa, quando si inizia un nuovo percorso, gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, ma con lucidità e amore per la parola scritta siamo riusciti a tenere saldo il timone e a proseguire la rotta, consapevoli che ogni cosa fatta per il bene del prossimo e della cultura non avrebbe che potuto essere accolta positivamente e sostenuta dai nostri fruitori. È fisiologica la curiosità così come fisiologiche sono le domande che ci sono state rivolte e alle quali, attraverso questo articolo, rispondiamo pubblicamente. La più gettonata continua ad essere: «Perché non recensite tutte le opere che pervengono alla mail della vostra redazione?» Su questo punto non siamo poi tanto diversi da altri. Seguiamo l’iter di quasi tutte le testate giornalistiche (anche se ancora non lo siamo) che, una volta letta e valutata l’opera, decidono di procedere o no alla recensione. Se si recensisse tutto, non avrebbe senso e credito l’esistenza dello stesso spazio culturale. Così come quando si partecipa ai concorsi esiste una giuria che valuta e seleziona i partecipanti, allo stesso modo in una redazione di uno spazio culturale si attenziona ogni contenuto ai fini di una eventuale recensione. Non siamo interessati a denigrare o a parlare male degli autori né delle loro opere. Notiamo con dispiacere nella rete recensioni davvero offensive che potevano e dovevano, a nostro parere, essere evitate. Noi vogliamo fare del nostro spazio culturale un luogo d’incontro e confronto, ed è anche per questo che mai ci sottraiamo alle domande degli autori. Ci è dispiaciuto d’essere stati rigidi sulla nostra posizione con qualche autore in particolare che si diceva disposto a pagare cifre considerevoli pur di vedere pubblicata la recensione della sua opera. La nostra filosofia, l’etica e il rispetto per la cultura non corrispondono alla formula “pagamento uguale recensione”. Disponiamo, infatti, di un team di editor e scrittori che ha il delicato compito di leggere e valutare tutto ciò che giunge alla mail della nostra redazione. E solo se dopo tale passaggio indispensabile si ritiene l’opera in linea con i nostri contenuti, si decide di procedere con la recensione a fronte di un contributo irrisorio che consente al nostro spazio culturale di continuare ad impegnarsi nella promozione degli autori, di sussistere, quindi, e di andare avanti… Contributo che l’autore può, naturalmente, decidere di non erogare. Ora cerchiamo di fare chiarezza su di un altro punto non trascurabile. Il fatto che l’autore sia stato da noi invitato a inoltrarci l’opera, a seguito di una nostra lettura dell’anteprima del suo libro che ci può essere sembrata interessante, non significa che l’invio dell’opera da parte dell’autore garantisca una nostra recensione. Il libro, infatti, può risultare diverso rispetto all’anteprima letta in precedenza, che spesso è sommaria, o da quello che ci saremmo aspettati. Ora snoccioliamo un altro nodo importante. È giusto chiedere agli autori un contributo alla cultura, anche se irrisorio, per una recensione? Partendo dal presupposto che contribuire alla cultura è un dovere (non certamente un obbligo) e un segno di civiltà, e che non costringiamo nessuno a contribuire, lasciando sempre liberi gli autori di scegliere se procedere o no, cerchiamo di rispondere a questo interessante interrogativo. La risposta è sì, se la recensione è stilata in modo professionale. Perché? Perché recensire un libro, se fatto seriamente, è un vero e proprio impegno. A parte le ore dedicate alla lettura del libro, che non sempre risulta piacevole: la narrazione può dimostrarsi, infatti, ostica a causa di refusi ed errori di vario genere, o pesante per via del tema trattato – e comunque il libro bisogna leggerlo fino in fondo per una giusta valutazione – non si può non considerare il tempo che occorre per analizzare l’opera, per prendere appunti, per annotare parole chiave, per fare riferimenti e collegamenti. Con questo sfatiamo anche il mito che vede le recensioni come dei riassunti delle opere lette. Non siamo più a scuola. Stilare una recensione non significa fare il sunto dell’opera. Tutti, o quasi, sarebbero in grado di leggere un’opera riassumendone il contenuto. Si può riportare su richiesta dell’autore qualcosa in più in riferimento al contenuto del libro, si può e si deve delineare la trama, ma è bene chiarire che una recensione è uno scritto critico di un’opera, scritto finalizzato ad incuriosire il lettore invogliandolo all’acquisto del testo. Torniamo alla questione tempo. Un’altra buona parte del tempo è dedicata alla stesura propria della recensione che richiede l’approfondimento di tematiche per eventuali collegamenti. Bisognerà raccogliere, inoltre, foto relative all’autore e all’opera, eventuali link con riferimento agli scritti dello scrittore, note biografiche dell’autore e sugli eventuali illustratori, stilare un’eventuale intervista da sottoporre agli autori, raccogliere informazioni sulla Casa Editrice, tutti contenuti informativi che andranno inseriti a corredo del pezzo. Una volta stilate le recensioni, prima di essere pubblicate, inoltre, queste vengono attenzionate e corrette, laddove fosse necessario, dagli editor, figure indispensabili per garantire una pubblicazione corretta dei testi. A parte il tempo necessario ad inserire i contenuti sul sito vi è quello per pubblicizzarli sui social e per avvisare via mail gli autori delle pubblicazioni effettuate, fornendo loro i link di riferimento. Inoltre, la nostra redazione per dare una continua visibilità agli autori ripropone periodicamente le recensioni. Dovendo, quindi, ripercorrere i passaggi necessari per la realizzazione di una recensione è possibile così riassumerli: lettura e valutazione dei testi che giungono alla nostra mail (queste da noi fatte in maniera gratuita), lavorare sul testo, documentarsi, scrivere la recensione, correggerla (compito dei nostri editor) pubblicarla, informare gli autori dell’avvenuta pubblicazione, diffondere sui social, ripubblicare periodicamente le recensioni. Chi gestisce un sito sa già di quanto tempo, impegno ed energia necessiti per una buona riuscita, e qualora il sito promuova contenuti culturali il tutto si triplica. Per il nostro spazio culturale che consente la pubblicazione di recensioni, articoli e altri contenuti, abbiamo scelto un sito che soddisfi anche la veste grafica e che il nostro direttivo cura periodicamente. Sia che siano gli autori a chiederci spontaneamente di leggere e valutare le loro opere ai fini di una recensione sia che l’invito sia partito da noi è chiaro che recensire richieda una certa mole di ore da dedicare al servizio per gli autori. Alcune Case Editrici e autori ci hanno anche chiesto se, spedendoci il cartaceo dell’opera letteraria, avremmo potuto considerare quello come corrispettivo per la recensione. La risposta è no, perché tempo, energie e competenze hanno un valore che spendiamo per formulare un giudizio su qualcosa e quel qualcosa rappresenta il materiale necessario affinché possiamo elaborare la nostra valutazione e successivamente l’opinione critica, dunque la recensione. Il libro quindi non può essere considerato per noi come la ricompensa al nostro impegno in quanto esso è l’oggetto della valutazione. È come se ci si recasse da un avvocato chiedendogli di darci un’opinione su alcuni incartamenti e quest’ultimo ci ringraziasse dei documenti fornitigli, azzerando il suo compenso. Sconsigliamo, inoltre, gli autori di inviarci il cartaceo, considerando che la spedizione comporta una spesa a loro carico, anche se minima. Ci sembra giusto, inoltre, rispondere anche pubblicamente agli editori che, scrivendo alla nostra mail, ci hanno proposto una “collaborazione”. Se per collaborazione si intende il sottoporci le opere dei “loro” autori per una lettura, valutazione ed eventuale recensione sul nostro spazio culturale, noi siamo certamente disponibili ribadendo che l’invio dell’opera non garantisce una nostra recensione. Altro aspetto degno di essere esplicitato è quello relativo ai tempi di valutazione. Data la mole di richieste che ci pervengono, chiediamo agli autori e agli editori che ci sottopongono le loro opere al fine di una eventuale recensione di avere pazienza. I tempi di risposta si aggirano tra i dieci e i trenta giorni. La mancata risposta indica che si è deciso di non recensire l’opera. Un altro punto fondamentale riguarda i criteri in base ai quali scegliamo di recensire o meno le opere. Attenzioniamo molto il contenuto. Nell’attuale panorama contemporaneo dove valori, insegnamenti, principi etici e saggi consigli sembrano essere andati in vacanza ci sembra importante e utile proporre contenuti di spessore. La forma rimane certamente un aspetto fondamentale. Nel caso in cui il contenuto è valido e utile ma la forma non corretta o carente scriviamo nella recensione dell’esistenza di pecche stilistiche. Informiamo poi privatamente gli autori sulle eventuali carenze fornendo loro consigli per migliorare i loro testi.

Fiduciosi di aver fatto chiarezza sui punti salienti del nostro spazio culturale in riferimento al nostro operato, ci sembra doveroso ringraziare tutti coloro che ruotano intorno allo spazio culturale Scritturaviva – La Voce del Recensore, sia chi dall’interno fornisce un servizio di qualità (segretari, recensori, collaboratori, editor, grafici) sia i lettori che ne usufruiscono. Un ringraziamento speciale però vogliamo rivolgerlo in particolare al legale che non solo si è offerto di tutelare il nostro spazio culturale ma che continua anche a fornire preziosi consigli contribuendo a fare di Scritturaviva – La Voce del Recensore un luogo virtuale in continua evoluzione e miglioramento.

La nostra e-mail: valutazioneopere@libero.it