La Voce del Recensore – Antonella Ferrari: Adelaide

Adelaide di Antonella Ferrari

Una donna misteriosa e intrigante

Recensione a cura di Loredana Angela

A quanti sarà capitato di sentirsi attratti e affascinati dal passato di un nobile casato il cui palazzo troneggia in un punto strategico della città in cui si vive? La città è Chieti, la famiglia è quella dei Mayo, e l’autrice che ha saputo ricamare una storia avvincente e misteriosa è Antonella Ferrari. Quale stratagemma migliore avrebbe potuto trovare la scrittrice se non quello di intitolare il romanzo con il nome di una nobildonna del casato in questione? Adelaide (Castelvecchi editore, anno di pubblicazione 2020 pagg. 112) può essere definito un libro che unisce il genere mistery al romanzo storico con richiami e descrizioni di usi, costumi e consuetudini di quel particolare periodo. Adelaide è una donna fuori del comune, nubile per scelta, vissuta realmente tanti anni fa, probabilmente una di quelle eroine nelle quali molte donne si identificano e alle quali vorrebbero assomigliare. Determinata, libera e spregiudicata trascorre la sua vita tra piaceri, virtù e importanti situazioni politiche. Il periodo è quello dell’Ottocento, e benché si faccia riferimento alle vicende storiche della Carboneria, la Ferrari riesce abilmente ad alleggerire il narrato ricamando ed intrecciando storie di amori appassionanti e situazioni avventurose. La forza e la determinazione di Adelaide sono così travolgenti da consentire alla sua anima di oltrepassare lo spazio e il tempo per rivelarsi nel presente della vita di Giorgia che, incuriosita da bizzarri fenomeni e arcane apparizioni di una figura femminile alle finestre del palazzo nobiliare – ora divenuto Fondazione e museo, tappa di visite guidate – nell’ora di chiusura, è determinata a scoprire il mistero di quella presenza. La verità si “materializza”, grazie ad un’agenda scordata da Giorgia nella stanza del mistero, attraverso la scrittura, potente mezzo comunicativo ed emotivo. Carta e penna fungono, quindi, da ponte tra le due realtà: il presente di Giorgia e l’interessante passato di Adelaide. Una corrispondenza nella quale la misteriosa donna racconta con dovizia di particolari la sua storia, dipanando i ricordi che la vedono protagonista di un periodo concitato. Durante tutta la narrazione, il lettore si troverà immerso nelle atmosfere dei luoghi in cui sono ambientate le diverse vicende. L’autrice ricama situazioni e sentimenti dei protagonisti – tra cui spiccano le figure positive di Suor Paola e Augusta – con occhio attento e mano ferma, riuscendo a coinvolgere il lettore a tal punto da farlo sentire parte integrante del racconto. La scrittura dell’autrice semplice e scorrevole è in grado di cambiare passo con naturalezza divenendo leggera, seria, emozionante nel tratteggiare una storia colma di sorprese. Il susseguirsi di eventi inaspettati cattura l’attenzione del lettore senza che gli si dia mai tempo di annoiarsi tenendolo incollato alle pagine, ansioso di conoscerne gli sviluppi. Astuta la strategia dell’autrice di iniziare il romanzo con una scenografia di rapido impatto emotivo in grado di attrarre con immediatezza il lettore. Sono fondamentalmente due gli aspetti peculiari che emergono da questa fantasiosa opera letteraria: la piena libertà della protagonista di poter essere autenticamente se stessa, scevra da condizionamenti, e la capacità della stessa di decentrarsi dalla propria storia personale per essere d’aiuto agli altri, abbattendo i pregiudizi, in una visione/concezione di amore universale. Quanto al primo aspetto, Adelaide, donna fortunata per il suo titolo nobiliare e la sua apertura mentale, può permettersi di godere di determinati poteri e privilegi – cosa rara in quell’epoca in cui le donne non contavano nulla – tipici degli uomini, e di vivere una vita piena, ricca di emozioni, sensazioni e passioni che una donna comune, anche ai nostri giorni, difficilmente potrebbe concedersi con pienezza. Si percepisce nella lettura delle sue storie passionali di amori proibiti un grande respiro di benessere e libertà che sicuramente ha il potere di affascinare e incuriosire, soprattutto il mondo femminile spesso chiuso in rigidi schemi culturali del “buon senso”, di ciò che è lecito o appropriato per una donna e di ciò che è, invece, inopportuno, disdicevole, vietato. L’assenza di limiti mentali e il libero appagamento dei desideri carnali rendono il personaggio della protagonista particolarmente affascinante. Quanto invece al secondo aspetto: l’amore universale, quel senso di bene, di aiuto, di giustizia, è così forte nella protagonista da non limitarsi alle sue gesta come convinta combattente di ideali politici e difensore di libertà individuali nel solo periodo in cui si trova a vivere, ma attraversa il tempo abbracciando anche il presente di Giulia che, per una sua rivelazione, o meglio, consiglio, sarà eternamente grata ad Adelaide. In questa prolissa corrispondenza sembra crearsi un forte legame tra le due donne – pur vivendo epoche così differenti – un rapporto empatico, confidenziale di interesse e protezione reciproca. Il lettore troverà nel libro della Ferrari interessanti sorprese che intenzionalmente non ho voluto svelare, lasciando così tutto il gusto della scoperta. Un’opera letteraria di evasione, piacevole e intrigante, per tutte le età con interessanti spunti di riflessione.

INTERVISTA

Com’è nata l’idea di questo romanzo?

Adelaide nasce dai racconti sentiti in famiglia e a Chieti, la mia città di origine, I Mayo sono ancora molto conosciuti dalle mie parti.

Cosa significa scrivere per lei?

Scrivere per me ormai è fondamentale, sto scommettendo molto su questa passione che vorrei trasformare nella mia professione.

Per delineare con precisione il personaggio di Adelaide fa fatto esclusivo ricorso alla fantasia o si è ispirata a qualcuno in particolare?

Adelaide Mayo è realmente esistita. Sfogliando le pergamene impolverate dell’Archivio di Stato ho scoperto questa donna forte e indipendente e da lì ho plasmato la mia eroina senza paura e una mentalità avanti di un secolo.

Cosa pensa della condizione della donna in merito alla libertà, nelle sue varie sfaccettature, nella nostra epoca?

Nel mondo occidentale la donna ha raggiunto le pari opportunità, ha dimostrato di valere e ricopre posti inimmaginabili fino a pochi anni fa. Purtroppo in altre parti del mondo non è ancora così, ma ci sono segnali di risveglio, di sensibilizzazione delle coscienze.

C’è così tanta differenza tra la libertà della donna dell’800 e quella dei nostri giorni?

In apparenza un abisso. Oggi si fa tutto alla luce del sole, nell’800 le stesse cose accadevano in privato, il problema sorgeva solo se si veniva scoperti, sesso e trasgressione sono sempre esistiti.

Dov’è possibile acquistare il libro?

Adelaide, Castelvecchi editore, prezzo 13.50, pag 112, è acquistabile in tutte le librerie d’Italia e sugli store online.

BIOGRAFIA

Antonella Ferrari è nata a Chieti, laureata in Giurisprudenza è stata Professore a Contratto presso L’Università G. D’Annunzio di Chieti. Ha già pubblicato il romanzo autobiografico “Nessun Dolore” e nel 2018 “Un Amore di Città”. Informazioni sull’autrice è possibile trovarle alla sua pagina facebook:

https://www.facebook.com/Antonella-Ferrari-Scrittrice-106936387836138/

e su istagram

https://instagram.com/antonellafer12?igshid=12jgvtubajmmy