GIADA CAMPANELLA: IL MIO AMORE SEGRETO Scritturaviva – La Voce del Recensore

GIADA CAMPANELLA: IL MIO AMORE SEGRETO

GENERE: RACCONTO AUTOBIOGRAFICO SENTIMENTALE

Lᴀ Vᴏᴄᴇ ᴅᴇʟ Rᴇᴄᴇɴsᴏʀᴇ-Scritturaviva

L’adolescenza non è solo una stagione della vita, ma una modalità ricorsiva della psiche dove i tratti dell’incertezza, l’ansia per il futuro, l’irruzione delle istanze pulsionali, il bisogno di rassicurazione e insieme di libertà si danno talvolta convegno per celebrare, in una stagione, tutte le possibili espressioni in cui può cadenzarsi la vita…
Umberto Galimberti

Spontanea, tenera, veritiera è l’opera di Giada Campanella, Il mio amore segreto (BookSprint Edizioni, anno di pubblicazione 2021, pagg. 86), che racconta sotto forma di diario, e a distanza di tempo, i dissidi amorosi della stessa dal giorno del primo incontro, quando aveva solo dieci anni, con il suo principe dagli occhi azzurri. Una storia delicata e avvincente che, nonostante le diverse ingenuità stilistiche, si legge tutta d’un fiato non solo per la capacità dell’autrice di descrivere situazioni e sentimenti ma anche perché il lettore di turno facilmente riesce ad identificarsi rivedendosi egli stesso in quel turbinio di pensieri e sensazioni che sicuramente hanno riguardato un po’ tutti in quel delicato periodo adolescenziale in cui si è alla ricerca della propria identità e di un punto di equilibrio più o meno stabile che consenta di iniziare a costruire la propria “impalcatura” caratteriale che sarà fondamentale nell’età adulta. Dubbi, domande, insicurezze, voglia di cambiare, crescere e affermarsi caratterizzano l’opera che si sofferma maggiormente sulle dinamiche sentimentali vissute dalla protagonista, la quale non riesce ad attrarre, nei modi che vorrebbe, l’attenzione del suo idolo. Tra pianti, sofferenze, strategie e voglia di rivincita, la protagonista non perde mai di vista il suo impegno nello studio, e pur con le sue mille insicurezze tipiche del periodo non abbandona mai quella determinazione che la contraddistingue fin dalla tenera età. Nonostante il percorso sofferto, descritto dall’eroina, non mancano episodi “leggeri” e quella velata ironia che contribuisce a rendere il racconto interessante. Un romanzo per nulla appesantito dunque dallo struggimento del personaggio principale che malgrado le delusioni incassate trova sempre il modo di incollare i cocci del suo cuore, e riprendere la battaglia che, nonostante l’esiguità delle pagine, sembra non avere mai fine. Pur con qualche piccola vittoria o soddisfazione, duramente raggiunta nel rendersi interessante agli occhi di lui, il “gioco” della conquista subisce diverse battute d’arresto finché la protagonista si pone domande cruciali che inizieranno a farle comprendere cosa sia davvero importante raggiungere… E l’accettazione di sé stessa è sicuramente un traguardo prioritario!
Un romanzo di formazione, autobiografico, che fa molto riflettere sulla delicatezza del periodo adolescenziale e sull’importanza delle giuste modalità di interventi educativi-affettivi da parte degli adulti che spesso faticano a comprendere questa fase di passaggio, rimanendo disorientati. Interventi che paiono essere mancanti nelle descrizioni dell’autrice; forse, è una sua precisa volontà dare rilievo all’argomento centrale: le sofferenze d’amore di una ragazzina in crescita. Il racconto fa anche riflettere sulle diverse modalità di approcciarsi all’altro sesso che contraddistinguono le ragazze rispetto ai ragazzi. Pur essendo una narrazione autobiografica, gli altri attori principali, come il ragazzo del quale l’autrice è segretamente innamorata (e così la sorella), soprattutto in alcuni episodi particolari sono ben tratteggiati. Il linguaggio è semplice e dettagliato. Anche se da adulti leggendo il romanzo è possibile che ci scappi qualche risata, in quanto con il senno di poi e la maturità raggiunta tali problematiche e inquietudini sentimentali ci paiono ormai inezie abbondantemente superate, non dobbiamo dimenticare che l’adolescenza è un periodo inevitabile e importante della crescita di tutti noi, un periodo di prove ed errori, di sperimentazioni in relazione al mondo circostante e alle persone che caratterizzano il quotidiano. Senza questa fase di crescita, nessuno sarebbe l’adulto che è oggi. Anche la protagonista, grazie a tali vicissitudini, cresce, forma un suo preciso pensiero ed impara… Ma cosa? Lo scoprirete leggendo il racconto la cui conclusione ha in sé un grande insegnamento che risulterà utile ad altre adolescenti che come Giada si trovano a dover fare i conti con tutto ciò che la fase adolescenziale comporta. Un bel libro per trascorrere piacevolmente qualche ora per noi adulti, ma anche un “manuale” di consigli tra le righe per le ragazze che si apprestano ad affrontare la fase più impegnativa della propria vita, nella quale cambiamenti fisici e psicologici rendono arduo ma significativo il percorso verso l’età adulta. Consiglio all’autrice, data l’interessante storia narrata, di far attenzionare il testo da un bravo editor in grado di rendere il giusto merito a questo interessante lavoro scrittorio.
Marisa Francavilla

INTERVISTA 
Come nasce l’idea di quest’opera?
L’idea di questo racconto nasce dalla forte voglia di riscatto. Quando si è adolescenti è molto facile farsi influenzare dagli altri che vogliono farti credere che come sei non vada bene, e devi essere qualcosa di più: praticamente “diversa” per potere piacere a qualcuno; ma la realtà non è questa. Per questo è nata questa opera, per fare capire agli adolescenti e ai grandi di oggi che bisogna farsi amare per quello che si è davvero, e non per quello che gli altri vogliono che fossilmo.​


Cosa ha significato scrivere questo libro?
Di certo non è stato facile scrivere questo libro perché ha significato mettersi a nudo e rivelarsi ad un vasto pubblico, ed io per natura non amo che molte persone sappiano di me. Però è stato un bisogno “urgente” di farlo, quasi come un dovere verso me stessa, e ascoltando quello che mi ha detto la testa ho dato vita al mio racconto rosa.


Quali sono i messaggi significativi che ha voluto trasmettere con la sua opera?
Di sicuro ho voluto trasmettere messaggi molto forti attraverso il mio libro come il continuare ad amare e a non vergognarsi anche se si è rifiutati e non ricambiati, ad accettare i no e non arrabbiarsi per questo, e a continuare ad amare anche quando è difficile; perché solo così riuscirai a farti amare a tua volta.


​Ha in cantiere qualche opera similare ?
Sto già scrivendo il prossimo libro che sarà il proseguo di questo. Ovviamente nel prossimo racchiuderò tutta quella che è stata la mia storia, e di come si sono svolti gli eventi. Spero che possa riuscire a interessare il pubblico e a saziare la loro curiosità che ho stimolato con il primo libro.

BIOGRAFIA
Mi chiamo Giada Campanella ho 24 anni e sono calabrese, precisamente della provincia di Cosenza. Per  lavoro mi sono trasferita e vivo attualmente a Forlì in Emilia Romagna. Amo la letteratura da quando ero bambina e scrivere è sempre stato per me un hobby e un passatempo che ho amato nella mia vita. Adesso spero che possa diventare una vera e propria professione così da creare la mia strada e il mio futuro.​
Se volete leggere e approfondire il mio libro, potete trovarlo anche su 

www.booksprintedizioni.it