PAOLA INÉS ANTONUCCI: È ANCORA GIUSTO SOGNARE – SOGNI DI VOLI DI LIBERTÀ – Scritturaviva – La Voce del Recensore

PAOLA INÉS ANTONUCCI: È ANCORA GIUSTO SOGNARE – SOGNI DI VOLI DI LIBERTÀ

GENERE: RACCONTI, POESIE

RECENSIONE

Il raggiungimento della felicità e del benessere è strettamente legato alla realizzazione dei propri sogni. Ma com’è possibile essere felici e realizzare i propri sogni, soprattutto considerando le ingiustizie, il male e le atrocità che hanno caratterizzato il passato e che riguardano anche i nostri tempi? L’autrice Paola Inés Antonucci, nella sua opera, È ancora giusto sognare – Sogni di voli di libertà (pubblicato da Bookness), composta di riflessioni, brevi racconti, poesie e citazioni di grandi personalità della storia come Albert Einstein, ci fornisce delle risposte attraverso una chiave di lettura molto interessante e, per molti aspetti, veritiera. L’opera si basa sulla conoscenza e sulla giusta integrazione dei principi filosofici e di quelli universali della fede fondata sull’amore, quindi non attinenti a un particolare orientamento religioso, nella consapevolezza di quanto le religioni abbiano portato più disastri che benessere spirituale e materiale. Tra le pagine si disegna un possibile mondo ideale che non rimane tuttavia qualcosa di utopistico come la famosa Città del sole di Tommaso Campanella, ma che per l’autrice è concretamente realizzabile a fronte di conoscenza, cultura, credenza, consapevolezza e di un costante impegno etico personale. Sin dall’antichità molti filosofi si interrogavano su come fosse possibile vivere un’esistenza armoniosa. Con la filosofia socratico-platonica, il concetto di felicità viene fondato sulla capacità dell’individuo di affermare la sua aspirazione al bene, costruendo una vita virtuosa. Sono quindi l’etica e la morale a gettare le basi per raggiungere quella tanto sospirata serenità d’animo e quella condizione interiore di equilibrio. Con l’avvento della società moderna, i valori etici sono stati soppiantati dagli interessi economici e personali dell’individualismo esasperato. Nella visione della Antonucci il successo e la ricchezza materiale non sono in contrasto con l’evoluzione spirituale, in quanto il progresso umano comprende tutti gli aspetti vitali ed esistenziali, inclusi quelli materiali. L’autrice scrive: «Anche la materia fisica è un mezzo per evolversi e per apprendere interiormente. Chi persegue la vita dello spirito non può disdegnare la vita del corpo fisico». L’autrice individua dunque delle chiavi – che il lettore troverà interessante scoprire – attraverso le quali è possibile un progresso armonico e completo dell’individuo. Punto di partenza è la credenza nelle proprie capacità e nella forza del pensiero. Se l’Onnipotente ha immaginato il creato e in sei giorni lo ha realizzato, essendo noi fatti a sua immagine e somiglianza, perché non dovremmo riuscire a realizzare ciò che desideriamo veramente? Quello che ci propone Paola Inés Antonucci è quindi un libro motivazionale attraverso cui l’autrice spiega come si possa ottenere e realizzare tutto ciò che si desidera. Elemento cruciale è il tempo, inteso come presenza a se stessi nel qui e ora di ogni situazione, dove è necessario agire sempre secondo il buono, il bene, il bello (sommo bene, giustizia) e considerando che se presente, passato e futuro non sono separati ma legati a doppio filo, tutto ciò che abbiamo seminato nel passato fiorirà nel presente e consentirà la raccolta dei frutti nel futuro. In tutta la sua armoniosa e scorrevole esposizione l’autrice non evita di affrontare quel nodo nevralgico che rappresenta l’ostacolo più duro all’autorealizzazione individuale: il male. Perché se è vero che esiste il bene e lo si può perseguire comportandosi onestamente, è altrettanto vero che esistono intenzioni e azioni malvagie che vanno riconosciute e sradicate. Tutto ciò che è buono sarà perfetto, al contrario di quello che genera imperfezione: odio, violenza, irresponsabilità. La responsabilità delle azioni è un aspetto importante nell’opera dell’autrice. Spesso si incolpa la società delle brutture che caratterizzano i nostri tempi. In realtà la società è composta di singoli individui e nessuno dovrebbe esimersi dall’agire eticamente. È quindi necessario per l’autrice operare un cambiamento agendo secondo disciplina, consapevolezza e discernimento. Tale cambiamento non si realizza attraverso una guerra contro qualcuno o qualcosa. Chiarisce l’autrice: «La mia è semplicemente l’ideazione dell’innovazione di una spiritualità più profonda e più libera che al contempo rispetti antiche tradizioni ma le sorpassi laddove obsolete, trovate imperfette per etica morale, corrotte, inique e ingiuste». Interessante ed esplicativo è il disegno che la Antonucci riporta a pagina 289 dell’opera, dove immagina una santa, sacra e preziosa chiesa, tempio di Dio che dispensa saggezza, conoscenza religiosa, spirituale, culturale e scientifica. È evidente come la spiritualità della quale parla l’autrice sia strettamente connessa all’amore inteso come energia universale. Con una penna scorrevole e invitante, la Antonucci riesce a coinvolgere il lettore accompagnandolo in un percorso che prende e convince fin dalle prime battute. Un’opera da leggere e meditare.

Alessandra Ferraro

INTERVISTA

Come nasce l’idea di scrivere questa opera?

Un giorno pensando alla giornata della memoria dedicata alle vittime di Auschwitz ho pianto molto. Dopo tutti questi orrori accaduti nel passato mi sono chiesta: «È giusto che io sia ancora felice? È giusto che io sogni ancora di essere felice?» È nata in me una profonda tristezza. Alla fine mi sono detta: «Sì, è ancora giusto sognare ed essere felici, con consapevolezza e serietà tenendo presente anche il tragico passato, ricordando quelle vittime di ingiustizia, per cercare ogni giorno di diventare migliori, impegnandoci nel nostro piccolo affinché simili situazioni non si ripresentino, facendo in modo che ogni più piccola o grande ingiustizia non abbia più spazio né modo di esistere».

Il suo è un libro motivazionale. Crede che la gente possa prendere coscienza dei messaggi trasmessi e convincersi a seguire la giusta via per poter essere felice?

Sì, il mio libro è un libro motivazionale. Ho cercato di proporre e comunicare un approccio verso la vita che si esplica attraverso un’attitudine e una mentalità positiva e vitale. Penso che solo seminando i giusti semi di pace, di rispetto, di giustizia, coltivando e curando il nostro giardino interiore, fatto di buoni propositi ed intenzioni, di progetti ed obiettivi onesti, solo così vedremo fiorire i bellissimi e straordinari fiori del bene, che renderanno la nostra stessa vita un capolavoro vivente. Contemporaneamente penso sia giusto e importante contribuire affinché anche gli altri giardini di ogni essere umano, di tutto questo mondo, pianeta che vive, possano sbocciare e manifestare i propri fiori di ogni bene possibile, composti da veri valori umani, civili, sociali ed universali, come il rispetto sincero, la vera pace e la vera giustizia. Attraverso il mio libro ho cercato di disegnare un mondo ideale fatto di sogni di felicità, singoli e comunitari, che si realizzano.

Ha una routine di scrittura oppure la scrittura è qualcosa che le nasce dentro improvvisamente?

Non ho metodi di scrittura. Non seguo un metodo o qualcosa di preciso e stabilito. Io ho un rapporto, un legame profondo con la scrittura. Amo scrivere e lo faccio per passione. Seguo semplicemente l’ispirazione. In qualsiasi ora del giorno se ho qualche idea la scrivo immediatamente. L’ispirazione non ha regole, è solo da accogliere. A volte la ricerca di un nuovo titolo, per un nuovo libro, è qualcosa di più ragionato. Ma poi, per scrivere ogni pagina, è come se le idee venissero da sole e devo stare attenta a scrivere i pensieri nell’immediato, altrimenti ricorderei solo metà delle cose.

Agire secondo etica cosa significa per lei in poche parole?

Agire secondo etica per me significa innanzitutto fare sempre i conti con una vera onestà intellettuale. Per esempio non scendere a compromessi per delle cose poco serie o poco corrette. Per me è fondamentale nella vita avere un’etica-pensiero e morale-comportamento, in linea con un’etica-morale giusta e corretta. Poi c’è anche da avere, costruirsi, crearsi una propria filosofia di vita personale. Ma anche qui non è facile dire che qualcosa possa andare bene per tutti. Per esempio… per me il mondo ideale è un mondo fatto di persone che non si cibano di carne animale, non cucinano carne animale, perché rispettano con sincerità la vita di ogni essere vivente, compresa quella degli animali… Per me il mondo ideale è anche un mondo fatto di persone che non sono più onnivore… perché la coscienza di ognuno, dice: «Non uccidere, non fare del male agli animali, perché è estremamente triste e ingiusto tutto questo». Allora, se nel mondo non si usassero più gli animali come cose, come merce, come prodotti alimentari, allora mi sentirei in un mondo che si avvicina ad essere sempre più il mondo ideale. Io credo fermamente nella giustizia dell’essere onesti, nel vero rispetto e nella pace come valori civili, sociali e universali, validi per tutti. Agire secondo etica per me significa vivere e lasciare vivere, vivere in libertà e giustizia, rispettando anche le altrui libertà.

Ha in cantiere qualche altra opera dello stesso genere?

Al momento, no. Sto scrivendo altri libri di diverso genere da pubblicare entro il nuovo anno.

BIOGRAFIA

Artista: scrittrice e pittrice. Classe 1979. Nata in Argentina. Risiede in Italia dal 1990. Ritorna in argentina per un anno (1994-1995). Nel 1996/97 abbandona gli studi al secondo anno di ragioneria. Poi, a distanza di anni, si diploma nel 2005 in Dirigente di comunità (indirizzo psico-pedagogico). Nel 2009 si iscrive alla facoltà di Scienze della Comunicazione, frequentando per qualche settimana. Nel 2011 si iscrive all’Accademia di belle arti, ma dopo tre mesi, per diversi motivi, abbandona gli studi. Si dedica alla pittura ed alla scrittura da più di vent’anni. Fin da piccola ha sempre amato il disegno e i colori. A 18 anni, nel 1998, realizza il suo primo dipinto. Affascinata dalla scrittura e dalla lettura tra il 1998 e il 2000 scrive il suo primo romanzo. Ha vissuto un periodo nell’anno 2001 a Firenze. Attualmente vive nella provincia di Macerata. Attualmente si dedica alla pittura e alla scrittura. Ha pubblicato alcuni libri e partecipato a concorsi letterari e di pittura. Ha pubblicato Apocrifo doppio cerchio (2017), Innamorarsi della vita è religione (2018), La chiave del tempo (2021), Noi: non siamo come voi (2022), È ancora giusto sognare (2023).

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    Libro disponibile in ebook e cartaceo

    https://www.amazon.it/dp/B0CHL8ZFRR?ref_=pe_3052080_397514860