FEDERICA STORACE: MADRI PER SEMPRE – RACCONTI POLISENSORIALI DI DONNE CHE “CURANO”

Il concetto di maternità è profondamente radicato in ogni traccia del genere umano sul nostro pianeta. Fin dagli albori della civiltà, l’immaginario collettivo ha coltivato l’archetipo della Grande Madre, la Dea primordiale legata alla fertilità della terra e venerata come latrice di saggezza, abbondanza e creatività. La donna racchiude in sé la scintilla della maternità, in grado di accogliere, generare, procreare. Ma tale implicazione ha molteplici sfaccettature. Madre non è solamente chi mette al mondo un altro essere umano. La maternità prescinde dal fattore meramente biologico, è una missione di vita che si espleta nel prendersi cura dell’altro, nel donarsi incondizionatamente attraverso un amore senza riserve. A esplorare i variegati aspetti della generatività è il libro di Federica Storace, Madri per sempre. Donne raccontano maternità possibili (Erga edizioni, anno di pubblicazione 2023, pagg. 274). Un omaggio al genio creativo femminile che risalta attraverso numerose figure di donne di ieri e di oggi, con esempi tratti dalla storia, dalla Bibbia, dal mito e dall’esperienza personale dell’autrice. In questa seconda edizione ampliata, il volume ha la peculiarità di essere polisensoriale: scaricando l’app Vesepia, basterà inquadrare il QR code per scoprire contenuti multimediali legati ai personaggi e alle vicende narrate nel libro. Tra foto, video e pagine web, i lettori potranno quindi vivere un’esperienza immersiva all’interno di un ipertesto in grado di generare connessioni profonde; non solo a livello telematico, ma anche e soprattutto a livello emotivo. Il libro spicca infatti per le sue pagine scevre da ogni banale esercizio retorico, e impregnate di toccante autenticità. In una passerella atemporale dove a splendere è la bellezza interiore, osserviamo sfilare donne che hanno lasciato il segno con le loro scelte coraggiose e spesso controcorrente: maestre di generatività, che abbiano o meno dato alla luce dei figli. Donne che hanno contribuito al bene collettivo in silenzio, in punta di piedi, o con gesti eclatanti che hanno segnato svolte epocali. Donne che hanno ideato, costruito, realizzato, con lo sguardo rivolto all’avvenire perché, nelle parole dell’autrice, «un futuro vivo si costruisce solo andando sempre avanti e custodendo, tra le mani e nell’anima, una scintilla di luce sempre accesa».

La scrittura di Federica Storace, fortemente empatica, riesce a delineare ritratti muliebri dal segno incisivo, arricchendoli con pennellate di intensa umanità. Attraverso il senso delle relazioni, il dialogo e il dono scambievole, queste figure femminili hanno spazzato via ostacoli e pregiudizi di una società improntata sul patriarcato e su un maschilismo imperante. Ecco dunque profilarsi la comunione tra due donne evangeliche, Maria ed Elisabetta: il loro incontro è la dimostrazione «che maternità biologica e spirituale non si escludono a vicenda ma si compenetrano in un’unica esperienza di compiuta pienezza». La ribellione alla tirannia di Antigone, personaggio iconico della tragedia di Sofocle, si rispecchia nel coraggio di Rosa Parks, che sfidò le leggi segregazioniste degli Stati Uniti del Sud con il suo rifiuto di cedere il posto a un passeggero bianco sull’autobus. Al tema, tristemente attuale, della violenza contro le donne si ricollega la storia di una grande artista come Artemisia Gentileschi che fu vittima di stupro; la sua figura fu riscoperta nel XX secolo, in un «intreccio speculare di identità», da Anna Banti, che narrò la sua vicenda affermando al contempo la propria dignità di scrittrice e studiosa. Il libro, inoltre, non lesina pagine dedicate alle pioniere nel campo della medicina, della scienza, della cura in senso lato, senza dimenticare la trattazione di temi di attualità, come quello, scomodo e scottante, degli abusi perpetrati nei conventi.

Nella seconda parte del libro, è l’autrice a raccontarsi a cuore aperto, in un atto di coraggio che è svelamento senza riserve. Al centro, la commovente vicenda autobiografica vissuta con Anna Maria, un’anziana suora divenuta per Federica una madre vera e propria, come per un miracolo inaspettato. Nonostante le differenze di età, status, personalità, le due donne sono riuscite a instaurare un’intesa che ha scalfito pregiudizi, etichette sociali e ruoli predefiniti. La scrittrice descrive con tenerezza lo sbocciare e il fiorire di questa amicizia tramutatasi in un autentico rapporto madre-figlia. Un rapporto fatto di conversazioni letterarie, lezioni di disegno, messaggi affettuosi e talvolta ironici, visite a sorpresa, torte di compleanno, regali, abbracci e carezze. Una comunione sfociata anche in un libro scritto a quattro mani, segno concreto di questa fecondità spirituale. «Madre e figlia, due aspetti del medesimo essere donna, due diversi modi di farsi grembo accogliente per la vita, risposte feconde alla chiamata all’esistenza, una reciprocità che, forse, solo alle donne è dato vivere perché, alla fine, si è donne soprattutto per questo: ritrovarsi nel dono». Un rapporto puro, sincero, e proprio per questo oggetto delle invidie di chi, per ipocrisia e cecità spirituale, non ha saputo cogliere tale dono, denigrandolo e osteggiandolo. Malgrado le avversità e la malattia di Anna Maria, sofferente di Parkinson, le due donne sono riuscite a coltivarla, quest’arte del dono, dimostrando che è possibile essere madri e figlie nell’anima.

Federica Storace parla di maternità al plurale, e riafferma questo concetto con la testimonianza di quattro religiose, denominate “la squadra delle madri per sempre”: Madre Maria Emmanuel Corradini, Abbadessa del Monastero di San Raimondo a Piacenza, monaca benedettina, suor Giovanna Bottani, coordinatrice internazionale della rete Talitha Kum contro la tratta degli esseri umani, suor Alessandra Smerilli, docente universitaria, economista, Consigliera per l’Economia presso il Consiglio di Stato Vaticano, suor Caterina Cangià, docente universitaria, pioniera dell’uso dei media in campo linguistico ed educativo, battezzata dalla CNN “Sisternet”. Anime, menti, personalità uniche, votate a progetti più grandi in nome della vocazione divina. Le interviste condotte dall’autrice ispirano numerosi spunti di riflessione sulle scelte di queste donne decise a esprimere il volto materno di Dio (che, come ebbe a dire Giovanni Paolo I, non è solo Padre ma anche Madre), vivendo la totalità dell’amore nella loro peculiare forma di dedizione agli altri. Nelle loro parole, lungi dall’essere una torre d’avorio, la vita consacrata si rivela un prolungamento dell’amore, un’estensione che consente di abbracciare il mondo intero. Un messaggio controcorrente ma perfettamente in linea con le parole di papa Francesco che ha spesso esortato le suore a non vivere come “zitelle” ma ad aprirsi alla collettività. Il valore della generatività, intesa come irradiazione di un amore fecondo, è quindi ben evidenziato nel testo di Federica Storace, un inno alla maternità senza confini che regala momenti di genuina commozione.

Angela Patrono

INTERVISTA

Com’è nata l’idea di questa seconda versione di Madri per sempre?
Per l’interesse suscitato dalla prima edizione. Numerose vendite, tanti eventi e presentazioni, significativi feedback dei lettori, tanti incontri da cui sono nate altre storie e diversi riconoscimenti a Premi Letterari e Concorsi in tutta Italia. A questo punto, con l’Editore, il Dott. Marco Merli, abbiamo capito che questo libro aveva ancora tanto da dire, nuove donne a cui dar voce. Donne e uomini perché la generatività è complementare di maschile e femminile come la vita.
Quali contenuti aggiuntivi ha voluto comunicare?
La nuova edizione è ampliata da due novità fondamentali.
La presenza di un nuovo capitolo. Affascinante, nuovo, che fa appassionare, commuovere, stupire e anche indignare. Storie di donne che attraversano il tempo dal passato, al presente, al futuro. Un passaggio del testimone caratterizzato dall’attenzione ai cambiamenti in atto, dalla riflessione sul passato, necessaria per comprendere il presente pur in tutte le sue differenze e novità, dall’ottimismo nonostante la consapevolezza di carenze, fragilità, pregiudizi ancora vivi e il pericolo, sempre più incombente, di fare disastrosi passi indietro.
Così i lettori si addentreranno nel mondo delle donne e la scienza, l’arte, il disagio mentale, la violenza, l’allattamento e tanto altro ancora. Alla mia voce narrante fanno da controcanto le testimonianze di persone note e meno note ma altrettanto significative: dalla scienziata Dott. Graziella Borgo, alla ricercatrice Dott. Fossa, dal giornalista Salvatore Cernuzio, dall’economista sr. Alessandra Smerilli a chi lotta contro la tratta come Suor Gabriella Bottani, a chi opera nel campo della violenza domestica attraverso i centri antiviolenza, la Dott. Floriana Lunardelli, alla giornalista Emanuela Castello che racconta il disagio e la necessità di sostenere la maternità, allo psichiatra Dott. Paolo Peloso che pone l’attenzione sulla malattia mentale ieri e oggi.
E questo è solo un “assaggio” di tutte le declinazioni che può assumere il valore della cura nella sua urgente necessità di passare da un compito delegato alle donne nella sfera privata ad un’impellente necessità sociale e, ancor prima, culturale.
L’altra novità sono i contenuti multimediali. Non erano presenti nella prima edizione, inseriti invece in “SEI UN ESSERE SPECIALE. DONNE E UOMINI RACCONTANO LA GENERATIVITA’”, sempre Erga Edizioni, costituiscono un valore aggiunto.
Attraverso l’app gratuita Vesepia e i QRCode presenti sul libro, ci si può immergere a 360 gradi nelle vicende, nelle storie narrate non soltanto con il potere ed il fascino intramontabile delle parole ma attraverso mille altri canali comunicativi: film, musica, immagini, documentati, interviste… Un nuovo modo di fruire la lettura, ancora più coinvolgente per lettori di tutte le età.
Quali sono i significati che maggiormente vuole far emergere?
La società di oggi, la quotidianità che tutti noi viviamo è in emorragia di umanità, di dignità, di riferimenti educativi per le generazioni future e c’è tanto bene di cui poco si conosce. Ciò che tento di comunicare con il mio libro è che la donna ha un’importanza fondamentale per la vita della comunità, che uomini e donne insieme hanno la responsabilità di costruire l’oggi e il futuro delle nuove generazioni, soprattutto in un paese afflitto da un inverno demografico che è indice di tanti altri problemi e carenze. Guardando la realtà nelle sue mille sfaccettature e mettendo da parte anacronistici pregiudizi, si può fare molto, per il bene di tutti. Il bene di tutti e il bene di ciascuno vanno di pari passo del resto, come la libertà e la responsabilità.
Mi interessa poi suscitare il dibattito sui temi che il libro affronta perché sono di attualità, importanti. Riguardano tutti. Un confronto ampio e che lasci spazio a tanti approcci e punti di vista diversi è necessario. Le differenze dovrebbero diventare ricchezza e non motivo di scontro e pretesto per polemiche sterili.
Crede che questo testo possa servire e a chi?
A tutti. Ai giovani perché i valori che questo libro custodisce e comunica sono un ottimo e nuovo strumento educativo. Sono previsti, infatti, diversi laboratori con gli studenti. Agli adulti di tutte le età, ai docenti, agli operatori dei vari settori (sanità, servizi sociali, operatori in campo educativo, associazioni, genitori, professionisti dell’informazione…)
Ha in cantiere qualche opera similare?
In cantiere ci sono diversi progetti. Anche un’opera simile ma raccontata in un romanzo, tante altre idee.. Un libro è già pronto nel proverbiale “cassetto” che aspetta di vedere la luce.
Ora, però. Ci sono in calendario tanti appuntamenti per il viaggio della seconda edizione di Madri per sempre
I libri sono disponibili in tutte le librerie e negli store on line.
Informazioni e possibilità di acquisto anche sul sito della Casa Editrice che segnala anche tutti gli eventi
https://erga.it/catalogo/madri-per-sempre/
https://erga.it/?post_types=&s=federica+storace
Per comunicare con l’autrice:
https://www.facebook.com/storace.federica
https://www.instagram.com/storacefederica/

BIOGRAFIA
Federica Storace, insegnante di Lettere e Filosofia, vive e lavora a Genova.
Sposata, madre di due figli, impegnata nel volontariato educativo, membro del CIF (Centro Italiano Femminile) ed autrice.
Ha pubblicato due romanzi ad ispirazione autobiografica.
Nel 2007 La famiglia non è una malattia grave, San Paolo Editore, nel 2010 Banchi di squola, Macchione Editore.
Impossibili ma non troppo…storie di cuore e fantasia, 2017 Editrice Elledici, è la sua terza pubblicazione, la prima a quattro mani, con suor Anna Maria Frison. Una serie di racconti per ragazzi con cui sono stati realizzati numerosi laboratori con gli studenti.
Ha pubblicato, con Placebook Publishing Editore, Roma, 2019, il libro Scialla e poi splendi, con cui racconta e si racconta ai suoi lettori attraverso nuove storie, questa volta istantanee dei giovani d’oggi, in una realtà fatta di numerose contraddizioni ma comunque colma di attese e sogni da cogliere e realizzare.
Impossibili ma non troppo… e Scialla e poi splendi hanno ricevuto il Premio Speciale alla “DIDATTICA PER IL LIBERO PENSIERO” all’edizione 2020 del Premio Letterario Internazionale Città di Sarzana.
Alcuni suoi racconti e poesie sono stati premiati ed inseriti in diverse Antologie dal 2019 al 2023.
Madri per sempre. Donne raccontano maternità possibili Erga Edizioni, Genova, 2020, rappresenta una nuova esperienza per l’autrice che unisce saggistica, autobiografia e intervista in una pubblicazione originalissima che si configura come un viaggio nell’universo femminile e nelle multiformi dimensioni della maternità. Madri per sempre, nel giro di un anno, si è aggiudicato diversi riconoscimenti, premi e menzioni di merito in tutta Italia (Premio Letterario Internazionale Sarzana, La Tigulliana, Premio Manuel Foderà…).

È uscito, nel 2022, sempre per Erga Edizioni, Sei un essere speciale. Donne e uomini raccontano la generatività, il viaggio di Madri per sempre che continua con una visione più ampia sul mondo della generatività. Il libro è arricchito da circa cinquanta contenuti multimediali, accessibili attraverso l’app gratuita Vesepia, che lo rendono ancora più completo, fruibile ed originale. Il testo è stato presentato al Salone del Libro di Torino ed è tuttora ”protagonista” di numerosi eventi di promozione e oggetto di riconoscimenti a Premi e Concorsi (Premio Letterario Internazionale Sarzana, Premio Etnabook Cultura sotto il vulcano, La Tigulliana, Premio Manuel Foderà…) Dopo meno di sei mesi dall’uscita, è già stata pubblicata la seconda ristampa.
Azzurra e la sua straordinaria avventura. Il ladro di sogni, racconto per ragazzi, impreziosito da splendide tavole di fumetti realizzate da Nadia Basso, edito da Tomolo Edizioni, è la sua sesta pubblicazione, è una storia per i giovani e l’importanza della tenacia di saper sognare. Un libro intenso per lettori di tutte le età.
È arrivato al terzo posto al Concorso “Arcola un borgo da favola” 2022.
Ha esordito al Salone del Libro di Francoforte, anche il nuovo libro di narrativa, sempre edito da Tomolo Edizioni: L’enigma delle parole prigioniere.
Maggio 2022 vede l’uscita della la seconda edizione, ampliata con un ampio e attuale capitolo e arricchita dei contenuti multimediali, di Madri per sempre. Racconti polisensoriali di donne che “curano” sempre con Erga Edizioni. Il libro riprende ed approfondisce i temi della cura, del ruolo delle donne nella società ieri e oggi, dell’educazione e della necessaria alleanza uomo/donna nella costruzione di una cultura e di una incisività sociale oggi più che mai necessaria.
Al di là dell’espetto strettamente editoriale, interviene in dibattiti, conferenze, tavole rotonde.